GRAMIGNA COMUNE
GRAMIGNA COMUNE
La gramigna comune (Cynodon dactylon) è un’essenza caratterizzata dalla grande rusticità e dalla forte competizione una volta insediata. Si tratta di un’erba afferente al gruppo delle macroterme, vale a dire quelle piante a ciclo C4 che beneficiano delle alte temperature e del fotoperiodo lungo (estate) grazie ad un’elevata efficienza fotosintetica. In alcune situazioni viene addirittura considerata una malerba. Manifesta una forte resistenza al caldo, con basse richieste idriche. Non sopporta le condizioni di ombra. La sua resistenza al calpestio è notevole, ma soprattutto è importante la capacità di colonizzazione degli spazi, mediante lo sviluppo di organi di propagazione laterale come gli stoloni (“falsi” fusti superficiali) e i rizomi (“falsi” fusti sotterranei). Gli spazi trai diversi nodi (internodi) sono piuttosto grandi e la tessitura fogliare medio-grossolana. I semi, di piccole dimensioni, vengono confettati per migliorare la capacità germinativa e rendere le operazioni di semina più semplici. La gramigna va in dormienza all’arrivo dei primi freddi autunno-vernini assumendo la caratteristica colorazione gialla- paglierina e arrestando la stragrande maggioranza dei processi metabolici. GRAMIGNA si comporta come un elastico: può essere coltivata con basse esigenze manutentive e fornire risultati idonei per grandi spazi come parchi e/o rotonde stradali a budget “zero”, ma può anche fornire, a seguito d’interventi più continui di fertilizzazione e in presenza di acqua, tappeti erbosi dall’aspetto estetico gradevole e dalle prestazioni adeguate. La sua velocità d’insediamento non è tra le più rapide, ma, una volta partita, è praticamente inarrestabile.